— Via Manin

2011
170 m²
Treviso (Tv)

L’intervento consiste nella ristrutturazione degli ultimi due piani di un palazzo del centro storico di Treviso. Gli spazi interni sono stati ridisegnati secondo le esigenze della committenza introducendo migliorie tecnologiche integrate nella struttura per garantire il comfort negli ambienti.Il palazzo è sottoposto ad un vincolo paesaggistico che ne impediva qualunque modifica prospettica consentendo di intervenire solo all’interno. Dal punto di vista distributivo dall’ingresso si entra nel salone centrale, presente originariamente e che, per le sue importanti dimensioni si è deciso di conservare, e dal quale si accede alle varie zone dell’appartamento (le due camere padronali con i rispettivi bagni, la zona ospiti, la cucina e, al piano superiore, lo studio con una terrazza-solarium).

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La copertura del salone, a causa delle pessime condizioni in cui versava, è stata completamente ricostruita con una struttura in capriate di legno di rovere scuro ed un’orditura secondaria su cui poggiano delle antiche tavelle asolane in cotto, ed è stata mantenuta a vista. Essendo un sottotetto è stata riservata particolare attenzione all’isolamento termico sia della copertura che delle pareti perimetrali e al sistema di climatizzazione. Si è optato per un impianto di riscaldamento e raffreddamento “a pavimento”, evitando così la presenza di corpi radianti e refrigeranti di difficile collocazione.
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La parte tecnologica è stata concentrata in un locale tecnico all’ingresso dell’appartamento dove sono stati collocati i collettori per mezzo dei quali si regola l’intero impianto e dove si trovano anche i contatori elettrici e l’intero quadro comandi della casa. I materiali utilizzati per le finiture interne sono: tavole di legno di rovere chiaro posate a correre per il pavimento, mentre per i rivestimenti dei bagni lastre di gres grigio antracite. Tutte le suddivisioni interne bianche sono state realizzate in cartongesso per non gravare sulla struttura originaria e per facilitare lo sviluppo delle linee degli impianti.

 

Credits

PROGETTO + DIREZIONE LAVORI
SCA / Studio Corradin Associati

FOTO
Silvia Ferrari