2004 |
216 m² |
San Donà di Piave (Ve) |
L’edificio è una casa unifamiliare all’interno di un lotto triangolare che confina su due lati con altre proprietà e sul terzo lato con una strada. La scelta di collocare la casa in posizione decentrata nel lotto e la configurazione ad “L“ della sua pianta, hanno consentito di discostare l’edificio rispetto alla strada, e di destinare a giardino gran parte della superficie non edificata. La casa si sviluppa su due piani, diversi per composizione volumetrica e per funzioni.
Il piano terra è composto da due volumi a pianta rettangolare, ortogonali tra loro. Il primo ospita gli ambienti pubblici della casa (l’entrata-soggiorno e la cucina-pranzo), che si aprono direttamente sul giardino grazie a grandi porte finestre vetrate; il secondo, caratterizzato da aperture più piccole, ospita le zone di servizio (il garage, un bagno, la lavanderia e uno studio ed il ricovero attrezzi).
Il primo piano, raggiungibile dal soggiorno attraverso una scala a vista, è invece composto da un unico volume a pianta rettangolare che si sovrappone parzialmente al corpo ad “L“ sottostante e che ospita la zona notte con un’area riservata ai genitori (composta dalla camera matrimoniale, da uno spogliatoio passante e da un bagno) ed una ai figli (composta da una camera singola, da una camera doppia, da un bagno e da un ripostiglio-stireria). La struttura dell’edificio è costituita da un sistema di pilastri in cemento armato e da murature in laterizio, il riscaldamento è a pavimento. La differenziazione tra i volumi del piano terra e del primo piano è stata ulteriormente evidenziata dal diverso trattamento delle superfici verticali. Il piano terra, infatti, è stato completamente rivestito in mattoni lavorati a faccia a vista, di differenti gradazioni di colore e con una tessitura “alla cappuccina”, mentre al primo piano è stato utilizzato un intonaco dipinto in bianco lavabile.
Credits
PROGETTO + DIREZIONE LAVORI
SCA / Studio Corradin Associati
PHOTO
Silvia Ferrari